Finalmente ottime notizie per il nostro Paese sul fronte del riciclo, in particolare sul fronte del riciclo della carta. A confermarlo, l’ultimo rapporto 2022 Unirima. L’Unione Nazionale Imprese Raccolta, Recupero, Riciclo e Commercio dei Maceri e Altri Materiali, ha dato un’importante panoramica sui traguardi raggiunti dal nostro Paese sul fronte del riciclo della carta.
Come affermato sul sito ufficiale di Unirima e nel rapporto che vi invitiamo a leggere qui: "Dopo la ripresa post pandemia e lo straordinario risultato che ha visto il nostro Paese superare con dieci anni d’anticipo gli obiettivi fissati dall’Unione europea per il 2030, l’Italia si assesta al secondo posto in Europa per il riciclo della carta. Ora il settore si trova ad affrontare una nuova sfida, con la crisi energetica, il crollo delle quotazioni della carta da macero e l’incremento dei costi per le imprese, fattori che condizionano l’intera filiera. Tuttavia, il nostro comparto non si è fermato, anche grazie alle esportazioni, facendo così fronte ai fermi degli altri settori industriali a valle".
7 milioni di tonnellate di carta da macero riciclata in Italia
Un risultato importante soprattutto perché vede un dato da record. Sono ben 7 i milioni di tonnellate di materia prima-end of waste, carta da macero riciclata, che porta il nostro Paese a collocarsi al secondo posto in Europa. Un risultato che delinea il quadro generale dell’andamento del comparto della carta da macero e che evidenzia, fortunatamente, un andamento positivo per l’Italia.
Per ottimizzare questi processi e per far sì che il riciclo diventi una prassi virtuosa non solo in questo campo, c’è bisogno di educazione alla sostenibilità. Proprio per questo aziende come la nostra lavorano ogni giorno per cercare di creare una cultura green basata sul rispetto ambientale e sulla promozione delle tematiche che pongono al centro il rispetto del pianeta. E tutto questo può essere fatto semplicemente osservando le 3 r della sostenibilità: Riduci, Riutilizza e Ricicla.
Le 3R della sostenibilità
Qual è l'obiettivo principale delle attuali 3 R della sostenibilità? È quello di prevenire gli sprechi e preservare le risorse naturali. Vediamole nello specifico:
- Riduci: vuol dire per prima cosa utilizzare meno risorse e dunque creare meno rifiuti. È il primo passo ed è il più importante in un’ottica green;
- Riutilizza: Significa utilizzare i materiali più di una volta nella loro forma originale invece di gettarli via dopo ogni utilizzo. Il riutilizzo aiuta in situazioni in cui non è possibile ridurre e impedisce che le vecchie risorse entrino nel flusso dei rifiuti;
- Ricicla: È il terzo passo. Riciclare vuol dire convertire i materiali di scarto in nuovi prodotti, cambiandoli dalla loro forma originale, mediante processi fisici e chimici. Il riciclo aiuta a impedire che nuove risorse vengano utilizzate e che vecchi materiali entrino nel flusso dei rifiuti.
Comprendere questi semplici punti, vuol dire fare proprie delle pratiche green che col tempo possono diventare un’abitudine e cambiare radicalmente il nostro modo di agire e di vivere. Non dimentichiamo che è proprio da una piccola abitudine che può cambiare il mondo. Stay green.