Ci siamo, venerdì 23 settembre si scenderà in piazza per lo sciopero globale per il clima indetto da Fridays For Future. Uno sciopero che coinvolgerà intere nazioni e che in Italia grazie a Fridays For Future Italia, sta avendo una eco di grande rilevanza sensibilizzando sempre più giovani e non solo, alle tematiche relative al riscaldamento globale e al rispetto ambientale.
La nascita di Fridays For Future
Ma facciamo un passo indietro e ricordiamo cos’è e come nasce Fridays For Future. Tutto ha inizio nel 2018, quando una giovane studentessa svedese seduta davanti al Parlamento svedese, con un cartello che recitava Skolstrejk för klimatet, comincia la sua azione di protesta scioperando per attirare l’attenzione sulle problematiche relative al clima.
La giovane studentessa diventerà celebre in tutto il nome, il suo nome, Greta Thunberg, oggi è sinonimo di lotta al riscaldamento globale, di sensibilizzazione verso tematiche legate all’ambiente e di incontri, spesso duri e senza mezzi termini, con le più importanti cariche politiche globali. Il suo esempio ha portato alla nascita di Fridays For Future un movimento ambientalista internazionale di protesta, composto da studenti fermamente convinti che serva una rivoluzione culturale, sociale, economica e politica per cambiare le cose.
Richieste Fridays For Futures
Tra le richieste di Fridays For Futures, vi è il raggiungimento di alcuni ambiziosi obiettivi. Come si legge sul loro sito ufficiale che vi invitiamo a visionare cliccando qui, le richieste sono:
- Il raggiungimento dello 0 netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2035, per restare entro i +1.5 gradi di aumento medio globale della temperatura.
- La transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, utilizzando come faro il principio della giustizia climatica.
- La valorizziamo la conoscenza scientifica, ascoltando e diffondendo i moniti degli studiosi più autorevoli di tutto il mondo. La scienza ci dice da anni qual è il problema e quali strumenti servono per risolverlo. Ora spetta alla politica il compito di agire.
Richieste mirate che tornano sotto la luce dei riflettori ogni venerdì e soprattutto in occasione di scioperi globali come quello del 23 settembre.
Il Comunicato Ufficiale di Fridays For Future Italia
Con un comunicato ufficiale lanciato lo scorso 14 settembre, Fridays For Future Italia annuncia così lo sciopero generale del 23 settembre:
“Dopo quattro anni di scioperi, le persone si stanno svegliando, ma i responsabili politici sono ancora fermi”, afferma Alice Quattrocchi di Catania “Abbiamo organizzato marce e incontrato politici, ci siamo impegnati tutti i giorni per avere un impatto, oltre che per informare le persone di cosa succederà nei prossimi decenni. Oggi abbiamo davanti nuove elezioni, ma la crisi climatica è ancora assente dal dibattito. Più noi parliamo di clima, più i principali partiti sembrano fare a gara per prenderci in giro con belle parole a favore dell’ambiente, senza nessun piano completo, ma anzi chiedendo nuovi rigassificatori o altre misure che accelerano la catastrofe climatica”
Un’ottima occasione per sollecitare la politica sui temi caldi legati all’ambiente a pochi giorni dalle elezioni del 25 settembre e un modo per ricordare quanto sia importante educare al rispetto ambientale grandi e piccini. Una filosofia pienamente promossa e abbracciata da noi di Rehappy, sempre lieti di poter condividere notizie di sensibilizzazione alla sostenibilità e di proporre progetti, iniziative ed eventi all’insegna della promozione di una cultura green.