L’impegno per il riciclo di RAEE non è mai troppo perché lo smaltimento errato dei rifiuti elettrici ed elettronici può causare gravi danni ambientali e per la salute umana. Come ben sappiamo, i RAEE contengono infatti una complessa miscela di materiali, alcuni dei quali molto dannosi, inoltre, l'elettronica moderna contiene risorse rare e costose, che possono essere riciclate e riutilizzate se i rifiuti vengono gestiti in modo efficace. Proprio in quest’ottica Ecolamp, il sistema collettivo che aiuta ad adempiere alla normativa RAEE, ha analizzato le regioni italiane stilando una classifica delle più virtuose. Prima di addentrarci in questa classifica, ricordiamo brevemente cosa si intende per RAEE.
Ne avevamo parlato in maniera approfondita nel nostro articolo “Come funziona la raccolta RAEE” e ne riportiamo un breve stralcio qui.
Quando un’apparecchiatura elettrica ed elettronica smette di funzionare e vuoi disfartene diventa un RAEE ovvero il rifiuto di un’apparecchiatura. La raccolta e la filiera del riciclo dei RAEE è regolamentata dal Decreto legislativo 49/2014 che prevede responsabilità dirette di molteplici attori: i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, i distributori, i Comuni, i consumatori.
In base all’origine i RAEE si distinguono in:
- RAEE domestici: generati dai nuclei famigliari;
- RAEE professionali: prodotti dalle aziende e dalle attività amministrative ed economiche.
Tra le iniziative atte a promuovere lo smaltimento corretto dei RAEE, spicca da anni, WEEE4Future che ha stilato una serie di punti atti a semplificare lo smaltimento dei dispositivi elettrici ed elettronici.
- CERCA i vecchi dispositivi elettronici a casa e inseriscili nel calcolatore dei rifiuti elettronici presente sul sito;
- USA la mappa sul sito per trovare il punto di raccolta RAEE più vicino alla tua zona;
- RACCOGLI i tuoi elettrodomestici e portali al punto di raccolta più vicino;
- PASSAPAROLA: condividi online ciò che hai fatto con i tuoi amici.
Tutte iniziative davvero utili nell’operazione di sensibilizzazione, ma quale impatto avranno avuto nel nostro Paese? Lo vediamo subito.
I dati rilasciati da Ecolamp
Specializzata nel recupero e smaltimento dei RAEE del settore illuminotecnico, Ecolamp ha raccolto e riciclato 601 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita (raggruppamento R4), e 806 tonnellate di sorgenti luminose esauste (raggruppamento R5).
Questi RAEE, nei primi sei mesi del 2022, sono stati trainati per il 47% da Lombardia, Veneto e Lazio. Rispettivamente con 181 tonnellate, 100 tonnellate e 97 tonnellate. Al sud invece spicca la regione Puglia con 37 tonnellate. E per quanto riguarda le realtà a livello provinciale? Il podio rispecchia, nella prima e nella terza posizione, quello regionale con Milano in testa, seguita da Roma e Latina. Per quanto riguarda invece le province del sud, le prime due a posizionarsi nella lista rispettivamente con 14 e 13 tonnellate sono Catania e Napoli.
L’importanza di una educazione alla sostenibilità
Questa panoramica da un’immagine chiara del nostro Paese e ci conferma il trend leggermente positivo, ma soprattutto la necessità di continuare ad informare e sensibilizzare le persone nei confronti dell’importanza di un riciclo corretto. Per questo nascono ogni giorno iniziative lodevoli che hanno l’obiettivo di educare a queste tematiche sia gli adulti che i bambini.
E noi siamo lieti di far parte di queste iniziative, grazie al lancio di Rehappy Games un progetto che coinvolge bambini e adulti in un gioco sulla sostenibilità, dall’obiettivo ambizioso, sensibilizzare tramite il gioco ogni generazione verso il tema del riciclo sostenibile e quindi della preservazione ambientale a 360°.
"La più grande minaccia al nostro pianeta è la convinzione che lo salverà qualcun altro" – Robert Swan