Google Maps: la navigazione ecologica per un mondo più green

Scegli il percorso migliore con la minore quantità di carbonio. Sembra essere questa la filosofia alla base della navigazione ecologica di Google Maps. Il colosso californiano si mostra sempre più sensibile alle tematiche legate alla green tech e in generale allo sviluppo sostenibile e mostra il suo sostegno alla causa contribuendo con novità davvero interessanti.

Non tutti sanno che il servizio internet geografico sviluppato da Google da qualche mese a questa parte è diventato amico dell’ambiente! Come? Ve lo diciamo subito!

Google Maps segnala i percorsi più ecologici

Da app per gli spostamenti a vera e propria app eco friendly. Sembra essere questa la strada intrapresa da Google Maps, l’app utilizzata ogni giorno da milioni di utenti in tutto il mondo che si spostano per andare a lavoro, cercare la strada meno trafficata, i ristoranti nelle vicinanze e muoversi in città estere. Google Maps ha deciso infatti di dare la priorità alle strade e alle direzioni più efficienti dal punto di vista del consumo di carburante.

Un esempio? Strade con meno segnali di stop o semplicemente con meno traffico. Non solo, come affermato in un comunicato ufficiale, presto, Google Maps utilizzerà per impostazione predefinita il percorso con l'impronta di carbonio più bassa quando avrà approssimativamente lo stesso ETA (tempo stimato per l'arrivo a destinazione) del percorso più veloce. Nei casi in cui il percorso ecologico potrebbe aumentare significativamente il tuo ETA, ti consentiremo di confrontare l'impatto relativo di CO2 tra i percorsi in modo da poter scegliere.

Google Maps: priorità ai percorsi personalizzati

Tra le novità anche la priorità che Google Maps darà ai percorsi personalizzati. Infatti, mediante l’utilizzo di modelli avanzati di apprendimento automatico, Maps darà automaticamente la priorità alle tue modalità preferite e aumenterà persino le modalità più popolari nella tua città.

Ad esempio, se pedali molto, ti mostrerà automaticamente più percorsi in bicicletta. E se vivi in ​​una città come New York, Londra, Tokyo o Buenos Aires dove è molto diffuso prendere la metropolitana, classificherà quella modalità più in alto.

Tutto questo e molto di più può avvenire grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale e di tutto il complesso di green tech a favore di un mondo ecosostenibile e della preservazione ambientale.

Green Tech: il suo utilizzo da parte dei Big Tech

Green Technology, spesso abbreviato in Green Tech è un termine inglese che descrive l'uso della tecnologia per creare prodotti e servizi rispettosi dell'ambiente. Strettamente legata alla tecnologia pulita, ovvero a prodotti e/o servizi che migliorano le prestazioni operative riducendo allo stesso tempo i costi, il consumo di energia, i rifiuti e gli effetti negativi sull'ambiente, la Green Tech coinvolge sempre di più i colossi della tecnologia. Colossi che hanno inserito nelle loro agende l’obiettivo di di proteggere l'ambiente e preservare le risorse naturali della Terra.

Un esempio di questa nuova strada green è quella tracciata da Apple che ha deciso di aumentare gli investimenti su progetti di riforestazione e packaging sostenibile. Questa iniziativa prende il nome di Restore Fund e ha come obiettivo primario la rimozione del carbonio dall'atmosfera. Restore Fund è stato ideato in collaborazione con Conservation International e Goldman Sachs. Si tratta sostanzialmente di un fondo di 200 milioni di dollari investiti per rimuovere almeno un milione di tonnellate di anidride carbonica, ogni anno, dall'atmosfera. Ne abbiamo parlato nello specifico, qui.

Google Maps e gli spostamenti verdi

E se “La natura ci ha donato, e ci sta donando. Adesso tocca a noi a salvarla dal disastro imminente.” (Aran Cosentino) questo è il momento di iniziare a farlo. Ogni azione è importante, ogni piccolo gesto, anche quello di utilizzare un’app che sostiene il progetto green di ecosostenibilità e transizione ecologica e che può aiutarci, nel quotidiano a compiere scelte più consapevoli.

Preferire i percorsi suggeriti per ridurre il consumo di carburante costa davvero poco a noi automobilisti, ma significa davvero tanto per il nostro pianeta e per il suo futuro.
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