L’educazione alla sensibilizzazione nei confronti di temi come l’emergenza rifiuti è un tema fondamentale in ottica di sviluppo sostenibile e di rispetto ambientale. All’interno di questo macro tema si inserisce il problema dei RAEE, della loro raccolta e del loro smaltimento. Di cosa siano i RAEE e di quanto il loro corretto smaltimento sia fondamentale per il benessere del nostro pianeta ne abbiamo parlato spesso sul nostro portale, in particolare nell’articolo: “Come funziona la raccolta RAEE”
In sintesi, nel mondo, vengono prodotte oltre 50 milioni di tonnellate all'anno di RAEE ovvero di rifiuti elettrici ed elettronici che una volta utilizzati vengono, in tempi molto brevi, gettati via. Ma questi rifiuti se non correttamente smaltiti, rappresentano un grave danno per l’ambiente e per il futuro della terra.
Per informare e soprattutto sensibilizzare le future generazioni verso un tema così tristemente attuale e potenzialmente distruttivo per l’intero pianeta è nata un’iniziativa lodevole promossa dall’Unione Europea. Risponde al nome di WEEE4Future è un progetto co-fondato dall’Unione Europea e sostenuto, in particolare, dall’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia EIT RawMaterials incaricata dalla Commissione Europea di guidare e gestire la European Raw Materials Alliance (ERMA).
WEEE4Future: l’educazione ai RAEE passa dal web
Un portale web intuitivo e dalla user friendly supportato da partner prestigiosi come il Trinity College Dublin, il Wcycle Institute, il Centro di Coordinamento RAEE e tante altre prestigiose realtà europee tutte unite nel comune obiettivo di educazione al corretto smaltimento dei RAEE.
Come asserito sul sito ufficiale dell’iniziativa:
"I rifiuti elettronici sono uno dei flussi di rifiuti in più rapida crescita e una grave minaccia per l'ambiente e per la salute umana. Ma c'è qualcosa che puoi fare al riguardo!WEEE4Future mira all'educazione e alla sensibilizzazione, nonché a incoraggiare e supportare più persone a riciclare i loro vecchi elettrodomestici, risparmiando risorse preziose dalla perdita! Con il calcolatore di rifiuti elettronici e i moduli educativi di seguito, ti invitiamo a fare questo viaggio con noi. Per saperne di più sui rifiuti elettronici, le sue composizioni e cosa possiamo fare al riguardo per ridurre gli impatti negativi generati dai rifiuti."
E a proposito di impatti negativi, portiamo alla qualche dato italiano.
Raccolta Rifiuti RAEE: i dati italiani
Nel 2019 in Italia i Sistemi Collettivi di smaltimento RAEE hanno gestito ritiri da oltre 5.000 luoghi di raccolta e avviato a corretto trattamento 343.069 tonnellate di RAEE, un risultato in crescita del 10,45% rispetto al 2018 e che corrisponde a una raccolta pro capite di 5,68 kg. Sul totale dei RAEE raccolti, la percentuale più consistente è rappresentata dai grandi bianchi (R2). Seguono freddo e clima (R1) e i piccoli elettrodomestici, CE e pannelli fotovoltaici (R4). In calo, atteso e fisiologico, il peso degli apparecchi con schermi (R3). Ultimo posto, connaturato alla natura del prodotto, per le sorgenti luminose (R5).
Numeri che devono far riflettere e che evidenziano un flusso di rifiuti elettronici ed elettrici davvero pericoloso per il nostro Paese e più in generale, per il nostro pianeta.
Come ovviare a tutto questo? Attraverso la sensibilizzazione verso queste tematiche certo, ma soprattutto attraverso gesti concreti che WEEE4Future sintetizza in questo modo.
WEEE4Future : le azioni per un corretto smaltimento dei RAEE
- CERCA i vecchi dispositivi elettronici a casa e inseriscili nel calcolatore dei rifiuti elettronici presente sul sito;
- USA la mappa sul sito per trovare il punto di raccolta RAEE più vicino alla tua zona;
- RACCOGLI i tuoi elettrodomestici e portali al punto di raccolta più vicino;
- PASSAPAROLA: condividi online ciò che hai fatto con i tuoi amici.
Sul sito è presente infatti anche un utile calcolatore, l’ E-Waste Calculator ( di cosa siano gli E-Waste e della loro pericolosità, abbiamo parlato, qui)
Usando il calcolatore si possono scoprire quali apparecchiature possono essere riciclate, di quali materiali sono fatte e le potenziali emissioni di CO2 risparmiate. Infine, si può cercare il punto di raccolta più vicino sulla mappa.
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Come abbiamo avuto modo di vedere, l’impegno nei confronti di tematiche legate al problema dell’emergenza rifiuti è fondamentale, le iniziative messe in atto da vari enti e dalle istituzioni sembrano virare sulla strada giusta, l’impegno per il riciclo di RAEE è stato inserito anche nella componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile” della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per permettere lo sviluppo verde e digitale del paese.
Per dare un'occhiata alle iniziative di Rehappy nei confronti del problema dei RAEE, clicca qui!