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Ecosistema e sostenibilità: aumenta la consapevolezza degli italiani!

Ecosistema e sostenibilità: aumenta la consapevolezza degli italiani!

“Proteggere il futuro dell’ambiente, conciliandolo con il progresso e il benessere sociale, richiede un approccio nuovo: digitalizzazione, agricoltura, salute, energia, aerospazio, cloud computing, scuole ed educazione, protezione dei territori , biodiversità, riscaldamento globale ed effetto serra, sono diverse facce di una sfida poliedrica che vede al centro l’ecosistema in cui si svilupperanno tutte le azioni umane”

Le parole del presidente del consiglio dei ministri, Mario Draghi, aprono a riflessioni importanti. Riflessioni che riguardano in primis il nostro pianeta, le iniziative volte alla sua preservazione e l’ecosostenibilità. Riflessioni che a quanto pare hanno condizionato anche il modo di pensare degli italiani. Infatti secondo l’ultimo State of Science Index, gli italiani si preoccupano dell’ambiente e ripongono grande fiducia nella scienza per l’attuazione di tutte le soluzioni atte a garantirne il rispetto. Ma cos’è lo State of Science Index?

State of Science Index 3M : lo stato della scienza nel 2021

Lo State of Science Index è uno studio di ricerca indipendente commissionato da 3M che traccia ed esplora gli atteggiamenti globali nei confronti della scienza. Lo fa cercando di capire come le persone pensano e sentono l'ambiente e il suo impatto sul mondo che ci circonda. 3M è un'azienda multinazionale statunitense presente in tutto il mondo. Ha una sede in Italia da ben 60 anni e opera nei settori della Salute, Elettronica ed energia, sicurezza e protezioni, display e grafica, ufficio e largo consumo.

Come si legge sul loro sito ufficiale:

“L'anno scorso abbiamo pubblicato due ondate di dati contemporaneamente: una che è stata messa in campo pochi mesi prima della pandemia di agosto-ottobre 2019 (chiamata 2020 Pre-Pandemic Survey) e una seconda serie completa di dati da un'indagine sul polso condotta durante il pandemia di luglio-agosto 2020 (chiamata 2020 Pandemic Pulse). Circa sei mesi dopo (febbraio-marzo 2021) e un anno dopo l'epidemia, abbiamo messo in campo l'indagine 2021 per aiutarci a comprendere l'impatto a lungo termine che la pandemia e altre importanti pietre miliari della giustizia economica e sociale hanno avuto sulle opinioni globali sulla scienza e principali questioni scientifiche”

Gli Stati protagonisti della ricerca

L'indagine sullo stato della scienza 2021 è stata condotta su un campione rappresentativo di 1.000 adulti della popolazione generale, di età pari o superiore a 18 anni, nei seguenti 17 paesi: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania, Francia, Polonia, Italia, Brasile, Messico, Colombia, Giappone, Singapore, Corea del Sud, Cina, India, Emirati Arabi Uniti e Australia.

Sostenibilità ambientale: i dati italiani

Il risultato del nostro Paese? Secondo questa ricerca, la pandemia da Covid-19 in Italia, ha reso 3 persone su 4 più attente nei confronti dell’ambiente. Il cambiamento climatico è inoltre il problema principale che gli italiani vorrebbero che la scienza risolvesse (51%). Lo è più della pandemia da Covid-19 (46%). Dati importanti che danno una panoramica chiara e forse inaspettata sulle preoccupazioni degli italiani nei confronti dell’ambiente. Ma non finisce qui.

Il parere dei giovani italiani e l'importanza della Stem

Sempre secondo lo State of Science Index di 3M 3 giovani su 5 (59%) si dichiarano più motivati a perseguire una carriera Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). L'88% dei nostri connazionali concorda sul fatto che più persone dovrebbero perseguire carriere in ambito Stem. La scienza è infatti vista come fondamentale per migliorare e far progredire l’Italia. Il 90% dei rispondenti crede che gli investimenti nella scienza possano rendere il Paese più forte e migliorare le innovazioni e le soluzioni per la preservazione ambientale.

Insomma, sembra proprio che l’attenzione nei confronti dei problemi legati all’ambiente sia piuttosto alta nel nostro Paese. Sono dati incoraggianti che invitano a riflettere e a informarsi sempre di più su tutte le novità e le possibilità di attuazione di soluzioni ecosostenibili.

Il contributo di Rehappy

Noi di Rehappy sposiamo da sempre questa causa. Lo facciamo ogni giorno, portando avanti un business basato sull’economia circolare; dalla vendita di smartphone ricondizionati, agli investimenti nella forestazione siciliana, collaborando con i contadini locali, per gestire oltre 120 alberi di agrumi e valorizzarli. Non solo, promuoviamo messaggi di riuso e riciclo. Lo facciamo prima di tutto nelle scuole. Perché? Perché è lì che il presente diventa futuro e che lo diventi in maniera consapevole e in ottica green e uno dei nostri più importanti obiettivi!