Il 2021 rappresenta per molti un anno di potenziale riscatto. Riscatto nei confronti di un 2020 che ha cambiato radicalmente il mondo. Un 2020 che si è ritrovato da un momento all’altro a combattere una pandemia che ha causato quasi 2 milioni di morti.
Accanto a questa situazione, fino a pochi mesi fa inimmaginabile, si pone un problema che invece, purtroppo, il mondo conosce bene. Il riscaldamento globale. Abbassare la guardia su quello che rappresenta un vero e proprio cancro per il nostro pianeta, sarebbe deleterio per tutti noi.
Secondo il Global Risk Report 2020 che viene pubblicato ogni anno dal World Economic Forum (WEF), il riscaldamento globale sarà la più grande minaccia per il pianeta nei prossimi dieci anni. Ma cos’è il riscaldamento globale? Quali sono i rischi? E quali le precisioni per il 2021?
Riscaldamento Globale: la definizione ufficiale della Nasa
Il riscaldamento globale è il riscaldamento a lungo termine del sistema climatico terrestre osservato sin dal periodo preindustriale (tra il 1850 e il 1900) a causa delle attività umane, principalmente la combustione di combustibili fossili, che aumenta i livelli di gas serra che intrappolano il calore nell'atmosfera terrestre. Il termine è spesso usato in modo intercambiabile con il termine cambiamento climatico, sebbene quest'ultimo si riferisca sia al riscaldamento prodotto dall'uomo che naturalmente e agli effetti che ha sul nostro pianeta. Viene più comunemente misurato come l'aumento medio della temperatura della superficie globale della Terra.
Dal periodo preindustriale, si stima che le attività umane abbiano aumentato la temperatura media globale della Terra di circa 1 grado Celsius (1,8 gradi Fahrenheit), un numero che attualmente aumenta di 0,2 gradi Celsius (0,36 gradi Fahrenheit) per decennio. La maggior parte dell'attuale tendenza al riscaldamento è estremamente probabile (maggiore del 95% di probabilità) il risultato dell'attività umana dagli anni '50 e sta procedendo a un ritmo senza precedenti da decenni a millenni. (Fonte: Nasa)
Riscaldamento globale: effetti e rischi sull’ambiente
Il cambiamento climatico dovuto al riscaldamento globale ha portato effetti devastanti sul nostro pianeta. Alcuni degli esempi più lampanti sono i seguenti: i ghiacciai si sono ridotti, gli alberi fioriscono prima, i laghi si stanno riscaldando rapidamente, gli animali stanno cambiando i loro modelli di migrazione. La temperatura media globale è aumentata di circa 1,4 gradi Fahrenheit (0,8 gradi Celsius) negli ultimi 100 anni. E questo è un dato che non può lasciare indifferenti.
Si prevede inoltre che il clima globale continuerà a cambiare nel corso di questo secolo e oltre.
Ma da cosa dipenderà principalmente questo aumento? Dalla quantità di gas che intrappolano il calore emessi a livello globale e dalla sensibilità del clima della Terra a tali emissioni.
Le previsioni per il 2021
Il 2021 si appresta ad essere l’anno in cui l’obiettivo principale sarà quello di fermare la pandemia da Covid-19, ma dovrà essere anche un anno in cui dedicare particolare attenzione al problema del riscaldamento globale. Agire adesso è fondamentale. Ma quali sono, a tal proposito, le previsioni per il 2021? Scopriamole insieme.
Il Global Annual to Decadal Climate Update, guidato dal Met Office del Regno Unito ha stilato delle previsioni riguardanti il problema del riscaldamento globale per il 2021. Secondo il rapporto la temperatura globale media annuale dovrebbe essere di almeno 1 ° Celsius al di sopra dei livelli preindustriali (1850-1900) in ciascuno dei prossimi cinque anni (2020-2024) e c'è una probabilità del 20% che supererà 1,5 ° C in almeno un anno, secondo le nuove previsioni climatiche emesse dalla World Meteorological Organization (WMO).
Le previsioni tengono conto delle variazioni naturali e delle influenze umane sul clima per fornire le migliori previsioni possibili di temperatura, precipitazioni, andamento del vento e altre variabili per i prossimi cinque anni. I modelli previsionali non prendono in considerazione i cambiamenti nelle emissioni di gas serra e aerosol a seguito del blocco del coronavirus. (Fonte: The World Meteorological Organization)
"La WMO ha ripetutamente sottolineato che il rallentamento industriale ed economico da COVID-19 non è un sostituto per un'azione per il clima sostenuta e coordinata. Sebbene COVID-19 abbia causato una grave crisi sanitaria ed economica internazionale, il fallimento nell'affrontare il cambiamento climatico può minacciare il benessere umano, gli ecosistemi e le economie per secoli, i governi dovrebbero sfruttare l'opportunità per abbracciare l'azione per il clima come parte dei programmi di ripresa e garantire che cresciamo meglio" Segretario generale del WMO Petteri Taalas.
Non abbassiamo la guardia, il futuro del nostro pianeta si cambia a partire da adesso. Stay Green!