Diverse aziende, in questi anni, hanno ripensato i propri requisiti energetici in un’ottica di visione ecologica futura. Molteplici gli investimenti e i progetti per ridurre il proprio impatto negativo sull’ambiente, uno su tutti, il piano annunciato dal colosso californiano Apple.
In una recente nota ufficiale, la Apple dichiara di voler impegnarsi a essere al 100% a emissioni zero per la sua catena di approvvigionamento e i suoi prodotti entro il 2030. Un ambizioso piano che porterà l’azienda a diventare carbon neutral in tutta la sua attività, catena di fornitura manifatturiera e ciclo di vita dei prodotti, entro il 2030.
Cosa significa Carbon Neutral?
Come affermato sul sito ufficiale del Parlamento Europeo:
“Carbon Neutrality significa avere un equilibrio tra l'emissione di carbonio e l'assorbimento di carbonio dall'atmosfera nei pozzi di carbonio. La rimozione dell'ossido di carbonio dall'atmosfera e quindi il suo immagazzinamento è noto come sequestro del carbonio. Per ottenere emissioni nette pari a zero, tutte le emissioni mondiali di gas serra dovranno essere controbilanciate dal sequestro del carbonio”.
E ancora
“Il carbon sink è qualsiasi sistema che assorbe più carbonio di quanto emette. I principali serbatoi naturali di carbonio sono il suolo, le foreste e gli oceani. Secondo le stime, i pozzi naturali rimuovono tra 9,5 e 11 Gt di CO2 all'anno. Le emissioni globali annue di CO2 hanno raggiunto 38,0 Gt nel 2019. Ad oggi, nessun pozzo artificiale di carbonio è in grado di rimuovere il carbonio dall'atmosfera nella scala necessaria per combattere il riscaldamento globale”
Ed è proprio per questo motivo che diventa essenziale ridurre le emissioni di carbonio per raggiungere la neutralità climatica.
Gli Obiettivi dell'UE
Come affermato sul sito ufficiale del parlamento Europeo: L'Unione europea è impegnata in un'ambiziosa politica climatica. Con il Green Deal mira a diventare il primo continente che rimuove tante emissioni di CO2 quante ne produce entro il 2050. Questo obiettivo diventerà giuridicamente vincolante se il Parlamento europeo e il Consiglio adotteranno la nuova legge sul clima. Anche l'obiettivo provvisorio dell'UE di riduzione delle emissioni per il 2030 verrebbe aggiornato dall'attuale riduzione del 40% a una più ambiziosa. Non solo, Il 7 ottobre 2020, il Parlamento europeo ha sostenuto la neutralità climatica entro il 2050 e un obiettivo di riduzione delle emissioni del 60% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, più ambizioso della proposta della Commissione del 55%. I deputati chiedono alla Commissione di fissare un ulteriore obiettivo intermedio per il 2040 per garantire progressi verso l'obiettivo finale.
Il piano di Apple
Proprio in quest'ottica, negli Stati Uniti, si pone il colosso di Cupertino, che in una nota di Tim Cook, CEO di Apple, afferma:
"Le aziende hanno una profonda opportunità di contribuire a costruire un futuro più sostenibile, nato dalla nostra comune preoccupazione per il pianeta che condividiamo. Le innovazioni che alimentano il nostro viaggio ambientale non sono solo un bene per il pianeta, ma ci hanno aiutato a rendere i nostri prodotti più efficienti dal punto di vista energetico e a portare nuove fonti di energia pulita online in tutto il mondo. L'azione per il clima può essere la base per una nuova era di potenziale innovativo, creazione di posti di lavoro e crescita economica durevole. Con il nostro impegno per la neutralità del carbonio, speriamo di essere un'increspatura nello stagno che crea un cambiamento molto più grande ".
Apple sta fornendo dettagli sul suo approccio alla neutralità del carbonio con una roadmap per altre società, poiché le industrie cercano di ridurre il loro impatto sui cambiamenti climatici. Nel suo Rapporto sui progressi ambientali del 2020 Apple descrive in dettaglio i suoi piani per ridurre le emissioni del 75% entro il 2030 sviluppando soluzioni innovative per la rimozione del carbonio per il restante 25% della sua impronta globale. Oltre l'80% dell'energia rinnovabile fornita da Apple proviene da progetti creati da Apple.
Apple istituisce l'Impact Accelerator
Per supportare questi e altri sforzi, Apple sta istituendo un "Impact Accelerator" per investire in aziende di proprietà di minoranze che portano a risultati positivi nella sua filiera e nelle comunità che sono sproporzionatamente colpite dai rischi ambientali. Questo acceleratore fa parte dell'iniziativa per l'equità e la giustizia razziale, un fondo da ben 100 milioni di dollari recentemente annunciato da Apple, incentrato sugli sforzi che riguardano l'istruzione, l'uguaglianza economica e la riforma della giustizia penale.
Un importante passo in avanti per la salvaguardia del nostro pianeta, in un'ottica futura sempre più ecologica e green.